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Come prepararsi e sopravvivere ad un terremoto
I terremoti sono eventi naturali che avvengono senza preavviso e quindi non possono essere previsti. è possibile, però, prepararsi per ridurre al minimo i rischi La maggior parte degli incidenti sono causati dal ferirsi delle persone da oggetti che cadono dall’alto.
Come prepararsi ad un terremoto
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- Verificare i rischi presenti negli ambienti quotidiani e ridurli
I danni alle persone durante i terremoti sono causati sia dal crollo degli edifici o strutture ed infrastrutture sia dalla caduta di oggetti pesanti.
Per ridurre i rischi bisognerebbe assicurarsi innanzitutto che gli edifici che si frequentano quotidianamente siano antisismici poi, bisognerebbe individuare gli oggetti che possono cadere e fissarli ai muri.
- Individuare i punti più sicuri in cui rifugiarsi durante il terremoto
La procedura standard che serve a salvarsi è il drop, cover e hold on cioè chinarsi e trovare un riparo abbastanza solido e robusto che protegga dalla caduta di oggetti ed eventualmente calcinacci, ecc. Bisognerebbe, quindi, individuare queste tipologie di ripari in ogni stanza.
- Creare un piano che coinvolga tutti i membri della famiglia in caso in cui ci si divida
Un piano ben testato che coinvolga il nucleo familiare, amici e parenti stretti è necessario. Un buon piano di emergenza definisce le procedure che ogni membro del gruppo deve seguire prima, durante e dopo l’evento. In particolare il piano di emergenza si focalizza sul post-terremoto indicando, in caso di separazione, i luoghi in cui ritrovarsi, i mezzi e le modalità di comunicazione tra i membri.
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Preparare un kit di emergenza e provviste per almeno una settimana
Molto spesso un terremoto provoca la distruzione di tutte le infrastrutture che servono all'approvvigionamento di alimenti, medicine, energia elettrica ed acqua potabile: cioè tutto ciò che serve alla sussistenza delle persone. Per questo motivo è necessario preparare preventivamente un kit di emergenza che abbia alimenti, medicine, acqua potabile per almeno un paio di settimane.
Cosa fare in caso di terremoto
- Drop, cover, hold on
A livello internazionale esiste una teoria per la sopravvivenza durante i terremoti che indica di abbassarsi e gattonare fino ad un riparo abbastanza robusto da proteggere la persona dalla caduta di oggetti pesanti ed altro attendendo.
- Se non esiste possibilità di riparo sotto un mobile ricorrere al “triangolo della vita”
Esiste, però, un’ulteriore dottrina che viene chiamata triangolo della vita per la quale gli oggetti abbastanza grandi e resistenti possono fornire una protezione dalla caduta di solai, calcinacci ed oggetti vari. Infatti, nel caso in cui un intero solaio crolli, c’è una concreta probabilità che lasci degli spazi in cui una persona può sopravvivere e non essere schiacciata.
Durante un terremoto, quindi, bisogna ripararsi sotto o in prossimità di oggetti abbastanza grandi e robusti ed attendiamo che la scossa termini.
Attenzione! Dopo la prima scossa possono essercene altre di assestamento con la stessa intensità o superiore.
Una volta che si è constatato che l’area è sicura bisognerebbe occuparsi di eventuali feriti e raggiungere l’esterno dell’edificio.