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Come prepararsi e sopravvivere ad un esplosione nucleare
Se sei in questa pagina ti starai chiedendo come sopravvivere a una guerra nucleare oppure come sopravvivere ad un attacco nucleare.
La guida è stata creata prendendo spunto da tutte le direttive e i consigli delle varie organizzazioni governative ed enti internazionali.
Guerra nucleare: come sopravvivere
Una guerra nucleare sarebbe un evento catastrofico per l’intera umanità. La possibilità di sopravvivere ad un evento del genere è molto bassa e dipende prevalente da numerosi fattori e anche dal caso.
Avere un piano, però, potrebbe aumentare le possibilità di sopravvivenza durante un attacco nucleare.
Bomba nucleare, effetti di uno scoppio e conseguenze sull’uomo.
Esistono vari tipi di bombe nucleari, ma le principali sono due la bomba Atomica o Bomba A e la bomba all’idrogeno o Bomba H.
La Bomba atomica - è un'arma che sprigiona la sua energia devastante dalla fissione di uranio o plutonio mentre la Bomba all’idrogeno o Bomba H sfrutta la fusione di deuterio e trizio per creare una reazione molto più potente della precedente.
La quantità di energia sprigionata da un ordigno nucleare si misura in kilotoni (kt) cioè mille ton, praticamente l’energia sprigionata da mille tonnellate di tritolo.
La potenza di una bomba atomica può variare da poco meno di 1kt fino a più di 500 kt mentre le bombe ad idrogeno possono arrivare a più di 100 megatoni.
Onda d’urto e calore
L’esplosione di un ordigno nucleare crea vari effetti che possono causare danni a strutture ed esseri viventi a seconda della potenza della bomba, dalla distanza dall’ipocentro.
Conoscere, quindi, cosa accade durante e dopo l’esplosione nucleare potrebbe aumentare le probabilità di sopravvivenza.
Durante la detonazione le alte temperature e l’energia cinetica creata dall’espansione a grande velocità dell’energia provoca un’onda d’urto sferica che si infrange su tutti i tipi di materiale. La gran parte della distruzione causata da un’esplosione nucleare è dovuta agli effetti del blast e gli edifici non rinforzati subiscono gravi danni quando vengono sottoposti a queste sovrapressioni. Il corpo umano non può sostenere tale onda d’urto che attraversa i tessuti danneggiandoli causando gravi emorragie o embolie.
Inoltre, il calore sprigionato durante l’esplosione nucleare è migliaia di volte maggiore rispetto ad una normale esplosione e tutto ciò che si trova in prossimità del punto di detonazione viene distrutto.
Luce
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Un altro effetto diretto di un’esplosione nucleare è l’emissione di grandi quantità di radiazioni elettromagnetiche che si tramutano in luce visibile, infrarossa e ultravioletta. Questi effetti causano, sull’essere umano cecità permanente ed ustioni
EMP
L’esplosione atomica produce un impulso elettromagnetico (EMP) che dura circa un millisecondo. Questo effetto non è pericoloso per gli esseri viventi ma danneggia gravemente tutti gli apparecchi elettronici mettendoli fuori uso.
È possibile schermare questi strumenti avvolgendoli con del materiale conduttore formando una gabbia di Faraday.
Radiazioni ionizzanti
Tra gli effetti più devastanti e tristemente noti ci sono le radiazioni ionizzanti che si propagano dall’ipocentro trasmutando lo stato atomico della materia che subisce il bombardamento rendendola radioattiva.
L’esposizione a tali quantità di radiazioni ionizzanti provocano negli esseri viventi, ovviamente, la morte. Infatti la radiazione può colpire il dna della cellula danneggiandola e portarla alla morte,
Fallout
La ricaduta del materiale più pesante nella zona dell’esplosione avviene in pochi minuti. La potenza dell’esplosione nucleare sbalza il materiale più leggero fino al limite della troposfera e ricade sotto forma di cenere altamente radioattiva poche ore dopo l’esplosione.
La coda del fallout secondario può allungarsi per decine di chilometri a seconda dei venti ed il materiale continua a cadere fino a trenta ore dallo scoppio.
La radioattività dei materiali si attenua nel tempo fino a raggiungere un valore stabile dopo circa 48 ore.
Fasi e obiettivi primari di un attacco
Anche se è impossibile prevedere dove verrebbe effettuato un attacco possiamo basarci su quello che è accaduto nelle guerre fin qui combattute per capire quali potrebbero essere gli obiettivi primari.
L’attacco con ordigni nucleari può essere effettuato come attacco preventivo per distruggere le difese del nemico oppure come ritorsione.
Gli obiettivi primari quindi, sono le strutture ed infrastrutture di difesa e attacco, logistica, comando e produzione di energia e materiali.
L’attacco, quindi, potrebbe interessare le basi aeree e i maggiori porti di un Paese, ed, infine, le basi che contengono armi nucleari.
In italia sarebbero presenti armi nucleari in base al programma di condivisione nucleare della NATO. Sembrerebbero esserci circa un centinaio, della tipologia B61 mod 3 e 4 nella base aerea di aviano e di Ghedi.
Potrebbero essere attaccati anche i luoghi in cui risiedono i comandi militari, le industrie di produzione di mezzi militari e le infrastrutture di produzione di energia.
Infine, i bersagli potrebbero essere le maggiori città dove ci sono i luoghi di decisione politico militare.
Quindi, cosa fare durante la shtf?
Come prepararsi ad una guerra nucleare
Preparazione preliminare
Individuare luogo in cui ripararsi in base alla routine quotidiana
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Come visto, durante l’esplosione di una bomba nucleare viene sprigionata una quantità di energia e radiazioni tali da poter distruggere anche gli edifici più solidi.
Tutti gli esperti concordano che i luoghi che offrono maggiore riparo sono luoghi sotterranei, meglio se bunker antiatomici ma anche cantine, sotterranei e metropolitane.
Se non trovi un luogo sotterraneo in cui nasconderti, potrebbe essere utile trovare rifugio al centro di un edificio in cemento armato.
In base alla routine quotidiana e al luogo dove si vive, individua i luoghi più adatti per proteggerti.
Per esempio, se lavori e vivi in un condominio, in città, potresti recarti in metropolitana oppure in seminterrati o garage sotterranei.
Kit sopravvivenza nucleare
Avere un kit di sopravvivenza nucleare potrebbe servire per superare la fase successiva allo scoppio. Dopo un'esplosione nucleare la maggior parte delle risorse verranno distrutte e i sopravvissuti dovranno riuscire a attendere i soccorsi. É necessario quindi creare un kit di sopravvivenza nucleare che possa aiutare a sopravvivere.
Fare scorta di cibo e acqua
Il secondo step è fare una scorta di alimenti e di acqua per circa 2/4 settimane.
Dovresti accumulare di volta in volta prodotti in più da inserire nella tua dispensa.
Quanto cibo e quanta acqua accumulare?
Molto semplice, in base al tuo fabbisogno calorico giornaliero puoi calcolare la quantità di macronutrienti di cui hai bisogno tu e la tua famiglia e quindi la quantità totale di prodotti da accumulare.
Ovviamente, non tutti hanno un bunker antiatomico con una dispensa abbastanza grande da poter conservare tutte le provviste.
La decisione, quindi, deve essere fatta in base a dove vivi, alla grandezza della dispensa, alla possibilità di stoccare i prodotti in un rifugio.
Fare scorta di attrezzature indispensabili
Dovendo vivere in un rifugio per circa 2 settimane, ci sarà bisogno di materiali e attrezzature varie che serviranno ad effettuare riparazioni, illuminare, cucinare, ecc.
Ecco una lista generica di esempio suddivisa per categorie. In base alle tue esigenze le categorie possono essere ampliate oppure ristrette.
Illuminazione
Rientrano in questa categoria tutte le attrezzature ed oggetti che possono produrre luce come candele, torce elettriche, lampade elettriche o lampade ad olio.
Produzione energia
La produzione di energia elettrica è fondamentale. Avere, quindi, batterie ad energia elettrica o pacchi di batterie possono rendere migliore la tua permanenza nel rifugio.
Abbigliamento
È essenziale avere stoccati degli abiti puliti, comodi e resistenti adatti a tutte le stagioni.
Riscaldamento/Fuoco
Tutte le attrezzature e i materiali che ti possono permettere di riscaldare e cucinare come stufe a legna o a gas e combustibile oppure un fornellino elettrico. Ovviamente, in base alla tipologia del rifugio sceglierai l’attrezzatura più adatta.
Fai da te/Riparazioni
Una cassetta degli attrezzi fa sempre comodo per risolvere i piccoli o grandi problemi.
Sicurezza
L’attrezzatura di sicurezza può scongiurare problemi molto più grandi. É sempre meglio avere a disposizione uno o più estintori, maschere antigas con vari filtri e tute NBC.
Comunicazione
Durante qualsiasi emergenza è importante comunicare per avere notizie dall’esterno o dalle autorità.
Cura della persona ed igiene
Curare il proprio corpo è una pratica importantissima non solo dal punto di vista igienico ma anche psicologico alleviando lo stress.
Medicinali
Fai scorta di tutti i medicinali che quotidianamente assumi in più al paracetamolo e antibiotici ad ampio spettro.
Passatempo
Giochi, libri, film, musica possono aiutarti psicologicamente a distrarti e a rendere più leggera la situazione.
Varie ed eventuali
Considera di conservare tutto ciò che può rendere la tua permanenza all’interno del rifugio agevole dando priorità ai materiali precedenti.
Se non hai la possibilità di stoccare alimenti e materiali nel tuo rifugio dovrai pensare un modo veloce per trasportare tutto ciò di cui hai bisogno. Consigliamo di riempire delle Bug Out Bag con la maggior parte delle scorte in modo che possano essere trasportate rapidamente.
Cosa fare in caso esplosione nucleare imminente
Le probabilità di sopravvivenza se ci si trova in prossimità dell’esplosione sono praticamente nulle. Tutto quello che si trova nell’arco di pochi chilometri viene investito dal calore e dall’onda d’urto e, quindi, distrutto in pochi istanti.
A seconda della potenza dell’ordigno gli effetti dell’esplosione perdono di intensità e, quindi, le chance di sopravvivere aumentano.
Se si ha la possibilità, immediatamente dopo l’esplosione, bisognerebbe recarsi nel proprio rifugio, chiudere ermeticamente porte e finestre e seguendo le seguenti azioni, attendere istruzioni dalle autorità.
Se non si ha la possibilità di raggiungere in tempo il rifugio prescelto, gli esperti consigliano di attuare le seguenti azioni che potrebbero salvare la vita:
- Se non si ha il tempo di correre nel rifugio, voltarsi nella direzione opposta all’esplosione e coprirsi gli occhi per evitare di essere accecati.
- Rifugiarsi all’interno di un edificio, lontano da finestre o vetri oppure ripararsi dietro un muro. Se non ci sono edifici o muri, stendersi con il volto verso il basso coprendo quanto più possibile la cute esposta.
- Prima che ci sia la ricaduta radioattiva bisogna recarsi in un posto al chiuso, preferibilmente sotterraneo.
- In questi attimi, se ci si deve spostare all’aria aperta, se si può, coprire tutta la cute esposta e naso e bocca.
- Ricorda che l’impulso elettromagnetico generato ha disattivato tutti i meccanismi elettrici, quindi auto e moto sono fuori uso.
- Una volta raggiunto il rifugio liberarsi di tutti gli indumenti che potrebbero essere contaminati e farsi immediatamente una doccia per eliminare eventuali residui radioattivi.
Cosa fare durante e dopo il fallout
Siete all’interno del vostro rifugio e grazie al piano d’azione programmato potete rimanere in un luogo sicuro con scorte di ogni genere in attesa di notizie dal governo o fonti ufficiali.
Prospicere in pace oportet quod bellum iuvet